Chiesa di Sant’Angelo in Munculanis
La Chiesa di Sant’Angelo de Munculanis, fino a pochi anni fa era ritenuta una anonima costruzione settecentesca. Fonti di archivio e la solerzia del priore della confraternita hanno reso possibile riportare alla luce una struttura medievale. I sondaggi prima e i lavori di consolidamento e restauro poi, curati dalla Soprintendenza ai beni ambientali ed architettonici di Caserta, che è stata eseguita dopo una pratica deliberata, hanno liberato all’interno cinque colonne a fusto liscio tutte di spoglio come testimonia la differenza sia di altezza che di materiale, con altrettanti capitelli databili probabilmente ad epoca medioevale http://trumedical.co.uk/. All’esterno, in asse con la navata centrale, è stato ripristinato l’ingresso originario sotto il campanile aperto con due bifore romaniche dal capitello a gruccia, sorretto da due colonne a motivi stellari di fattura altomedioevale al di sotto di un arco di tufo a sesto
lievemente ogivale. Sotto la navata centrale è stata individuata e liberata dai numerosi resti mortali la cripta con sepolture “a scolatoio” come pure sono state messe in luce le monofore originarie nella muratura della navata centrale.
Un elemento molto interessante, già messo in evidenza dal Prof. Cielo, era la soprelevazione del calpestio che “poteva aprire un sollecitante discorso su preesistenze romane” e forse un residuo di pavimento musivo a tessere bianche e nere irregolari, probabilmente del periodo greco (II sec. a.C.), potrebbe riaprire questo discorso at paraskasino.
La struttura riportata alla luce dunque,è a pianta basilicale, tripartita con colonne del periodo longobardo a capitelli altomedievali. L’attuale struttura si riferisce quindi ad un edificio molto probabilmente ristrutturato nello stesso periodo di San Menna (sec. XII), S. Pietro in Romagnano e del Duomo, vista la particolare specificazione stilistica dei capitelli all’interno. Sulla volta c’è un affresco (Pietà) di Angelo Mozzillo, del 1793